Come influisce la malattia sui miei amici? Alcune persone scoprono che le loro amicizie si rinforzano e diventano importanti quando hanno il cancro. Può però succedere che alcuni amici più cari non siano in grado di darti il supporto che ti aspettavi. A volte anche amici stretti hanno difficoltà ad affrontare la tua malattia. In parte ciò è dovuto al fatto di essere assente da scuola, dall’università o dal lavoro, il che significa perdersi quello che sta succedendo ed essere gradualmente escluso dai vari programmi. Ma è anche dovuto al fatto che molte persone sono spaventate all’idea del cancro. Magari vorrebbero davvero venire a trovarti, ma trovano scuse per non farlo perché non saprebbero come comportarsi. Puoi provare a rompere il ghiaccio e sforzarti di mantenere i contatti, mandando messaggi o e-mail. Il lato positivo è che gli amici che ti rimarranno vicini, saranno probabilmente per sempre ottimi amici.
A seconda di dove e come sarai curato, potresti fare nuove amicizie in ospedale. Parlare e mandare e-mail alle altre persone con il cancro può essere confortante. Ci sono un sacco di cose che possono capire senza che tu ti debba spiegare, e sicuramente non devi preoccuparti della perdita di capelli o di avere giorni no quando sei con loro. Lo sanno, perché succede anche a loro. Alcune delle amicizie che formerai in questo modo saranno molto belle e durature. La triste realtà, però, è che alcuni di questi nuovi amici potrebbero morire. Questo può essere un duro colpo da accettare se dovesse succedere. Ricorda che ci sono persone che possono darti supporto. E’ utile parlarne con qualcuno vicino a te. Puoi anche parlarne con gli assistenti sociali, che possono metterti in contatto con un consulente se intendi parlare con lui. Un consulente è una persona che è preparata ad aiutarti ad affrontare stati d’animo difficili.
Traduzione di base: Elisabetta Liz Corti.
Revisione e adattamento: Kismet Biasi, freelance translator.
Revisione comprensibilita' e idoneita' del contenuto per la fascia d'eta' indicata: Veronica e Michela (ragazze supportate dalla nostra Associazione).